Modica e la sua storia
Modica, città natale del poeta S. Quasimodo rappresenta un luogo dove cultura ed arte si mischiano, vie tortuose e acciottolate, gradinate che sono sul punto di crollare come sconvolte da un formidabile sconvolgimento tellurico o in preda a un mare in tempesta che sia rimasto improvvisamente pietrificato. Macchie di licheni ricoprono i muri scalcinati delle vecchie case collocate accanto a monumentali palazzi. Un genio folle sembra essersi divertito a creare queste forme topografiche che sono invece bizzarrie capricciose e strambe della natura e dell’uomo.
Qui è possibile visitare le oltre 100 chiese, il Castello che la sovrasta, seguire itinerari turistici nei vari quartieri, visitare le sue chiese rupestri.
Il mare più vicino è raggiungibile in auto in circa 20 minuti ed è Sampieri (servita anche da mezzi pubblici) con la spiaggia di dune rosa di “pisciotto” sovrastata da una decadente fornace in abbandono più volte ripresa nella fiction tv “Montalbano”.
Poco lontano la riserva naturale di Vendicari con le sue spiagge selvagge e la piccola Marzamemi costruita attorno ad una tonnara nobiliare.
Per chi preferisce i confort a Marina di Modica o a Pozzallo bagni attrezzati e vita notturna vivace.
La città ha negozi di ogni genere, un ospedale e la stazione ferroviaria. Vicina alle più belle città barocche della Sicilia: Ragusa Ibla, Noto, Scicli, a circa un ora da Siracusa. Raggiungibile da Catania con auto a noleggio (in aeroporto sono presenti praticamente tutte le compagnie) o con comoda linea bus in circa un ora e trenta.